Nella quarta dimensione: quando il tempo e lo spazio diventano prospettive interiori (vol.3 di Il problema dei tre corpi).
SOGGETTIVITÀINTERPRETAZIONEPROSPETTIVA
9/1/20252 min read


Questa estate, leggere Nella quarta dimensione mi ha fatto riflettere su come la fantascienza possa essere una lente potente per esplorare la psicologia umana. Nel romanzo, il tempo e lo spazio non sono entità fisse, ma dimensioni relative, plasmate dalla percezione e dalle scelte individuali. Questo concetto risuona profondamente con l’esperienza psicologica: la realtà che viviamo è spesso una costruzione soggettiva, modellata dalle nostre emozioni, traumi e desideri.
Nel libro, la protagonista Cheng Xin si risveglia dopo un lungo periodo di ibernazione in un'epoca in cui l'umanità ha raggiunto un fragile equilibrio con la civiltà aliena dei Trisolariani. La sua presenza, però, minaccia questo equilibrio, poiché porta con sé il ricordo di un programma dimenticato, risalente agli albori dell'Epoca della Crisi. Questo scenario illustra come il tempo, sebbene sembri lineare e oggettivo, può essere vissuto in modo profondamente personale e influenzato dalle esperienze individuali.
In psicologia, questo fenomeno è noto come "relatività del tempo psicologico": ciò che per una persona può sembrare un istante, per un'altra può essere un'eternità. Le esperienze traumatiche, ad esempio, possono dilatare il tempo, facendo rivivere continuamente eventi dolorosi, mentre momenti di gioia possono sembrare volare via troppo in fretta.
Un altro tema centrale nel romanzo è l'amore come forza motivazionale. Cheng Xin, pur essendo una scienziata razionale, è spinta dalle sue emozioni e dai suoi legami affettivi a prendere decisioni che influenzano il destino dell'umanità. Questo riflette come, anche nelle scelte più razionali, l'amore e le emozioni giocano un ruolo cruciale.
In psicologia, si riconosce che l'amore può essere una motivazione "interstellare", capace di spingere gli individui a compiere atti straordinari e a superare ostacoli apparentemente insormontabili. È una forza che connette, trasforma e dà significato alla vita.
Infine, il romanzo esplora come le dimensioni fisiche e le realtà alternative possano trasformare la percezione della realtà stessa. Quando Cheng Xin e altri personaggi si confrontano con nuove dimensioni e realtà, le loro comprensioni del mondo e di sé stessi subiscono profonde trasformazioni.
Questo processo è analogo al lavoro psicoterapeutico, in cui l'individuo esplora nuove prospettive, ristruttura le proprie convinzioni e adatta la propria identità a nuove esperienze. Le dimensioni fisiche nel romanzo possono essere viste come metafore delle dimensioni psicologiche: cambiando la nostra "realtà interna", possiamo trasformare la nostra esperienza del mondo esterno.
In conclusione, Nella quarta dimensione non è solo un viaggio attraverso l'universo, ma anche un'esplorazione profonda della mente umana, delle sue percezioni, emozioni e capacità di trasformazione.